La “Casa di Tonia” è un centro di accoglienza nato dall’esempio straordinario di una madre che, per amore, sceglie la vita della sua bambina donando la propria.
E’ grazie all’immenso e coraggioso gesto d’amore di Tonia Accardo che, all’interno della Curia di Napoli e per volere del Cardinale Crescenzio Sepe, nasce l’idea di realizzare un centro di accoglienza per ospitare le donne incinte abbandonate e le ragazze madri in difficoltà e senza un posto dove vivere.
Lo scopo è, da un lato, quello di dare a queste donne la possibilità di avere una casa, un luogo dove stare rispetto alla strada, di sentire il calore della famiglia e non rimanere sole e, dall’altro, proteggere il bimbo che sta per nascere mediante l’accoglienza e l’accompagnamento, affinché la vita possa sempre trionfare, e l’amore possa oltrepassare il muro del dolore.
Attraverso la Fondazione “In Nome della Vita“, grazie alle numerose iniziative promosse dal Cardinale Crescenzio Sepe e alla generosa partecipazione di tanti napoletani, il palazzo, donato in comodato d’uso dal Pio Monte della Misericordia, è stato ristrutturato e aperto all’accoglienza, e la “Casa”, gestita dall’Associazione “A Ruota Libera“, svolge in modo attivo e costante la sua opera con il supporto e la collaborazione delle suore ed attraverso l’incessante impegno di un équipe di educatori professionali.
La “Casa di Tonia”, in quanto luogo socio-educativo residenziale, è aperta a donne di qualunque nazionalità, religione e provenienza sociale che si trovano in condizioni di povertà, di degrado socio-economico e culturale, che hanno problemi di devianza e di disagio psicologico e che necessitano di un sostegno soprattutto laddove la maternità si pone a rischio ed emerge la necessità di riappropriarsi della propria dignità per ritrovare l’autonomia in una crescita individuale.
Sono mamme che provengono da varie parti del mondo quali: Nigeria, Brasile, Russia, Polonia, Cina, Romania, Bulgaria, Sri Lanka, Kirghizistan e Italia, con diverse storie difficili alle spalle. Da qui, la sfida del confronto e dell’accettazione fra diverse culture e l’opportunità di convivere con altre tradizioni e comprendere altre lingue e mentalità attraverso uno scambio di conoscenze; un’occasione per un’apertura umana verso il prossimo.
Tante le persone che si uniscono a contribuire in qualcosa, con quello che possono, tanti significativi gesti d’amore; chi si impegna a fare volontariato, chi offre il proprio sostegno attraverso una donazione per la struttura e gli altri progetti ad essa correlati, chi continuamente si interessa per sapere in che modo può fare qualcosa e come si può rendere utile, tutti uniti da un unico desiderio, quello di contribuire a dare una nuova opportunità alle mamme e, soprattutto, ai loro bambini perché in essi si riflette, inequivocabilmente, il sorriso di Dio verso l’umanità.
 Fondazione In Nome della Vita Concreti progetti di solidarietà!
Fondazione In Nome della Vita Concreti progetti di solidarietà!
				 
			 
		